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Il romanzo:
In una Milano degli anni ottanta, avvolta nelle nebbie e dilaniata dagli scioperi e dalla lotta di classe, in venti giorni si giocano le sorti dei protagonisti di questo romanzo di Marcello Tajani.
Una manciata di giorni che trasformano non solo le esistenze dei personaggi tratteggiati, ma soprattutto le loro convinzioni, i loro valori, i pregiudizi e, in particolare per quanto riguarda la protagonista Matilde, l'intera vita.
Teatro degli avvenimenti una grande fabbrica, ostaggio degli scioperi e delle difficoltà economiche aziendali, dentro e attorno alla quale si intrecciano le passioni e le debolezze di uomini e donne, solo apparentemente separati dalla barriera delle loro ideologie.
Ci penserà il destino in maniera tragica a rimescolare le carte, svelando verità amare e grandi miserie, e solo chi saprà reagire e rimettere in gioco le proprie convinzioni sopravviverà al cambiamento.
Un noir postmoderno che ha il pregio di immergerci in un recente passato italiano, quasi per invitarci a riflettere su di una attualità nella quale pare manifestarsi il germe di un'oggettiva trasformazione dell'individuo e della società.
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